Lo “Spuligadentes” facevano parte del corredo di ogni donna sarda; è un ciondolo a forma di cuore o di stella con molte punte, dal quale si dipartono esternamente due elementi ricurvi contrapposti, uno con l’estremità appuntita e l’altro con l’estremità a forma di paletta o di cucchiaino.
Alcune volte di forma più semplice, altre molto elaborata. Può essere impreziosito da pietre (corallo, turchese, onice).
Originariamente la loro funzione era igienica; successivamente sono stati considerati dei veri e propri amuleti poiché all’interno custodivano piccole reliquie o immagini religiose. Il ciondolo veniva appeso a catenelle insieme a piccoli sonagli che servivano a tenere lontani gli spiriti maligni.