“Sa Corbula” era un ampio cesto privo di manici di forma conica, utilizzato fino alla fine degli anni ’50 nella cultura agro-pastorale. Nei secoli, le donne sarde, sono state zelanti e preciseartigiane-artiste di cesti intrecciati e ricamati con grande amore e cura.
In Sardegna, le corbule erano elemento importante del corredo nuziale perché erano essenziali per la preparazione dei pani e misurare gli alimenti.
La forma della corbula richiama la fertilità e la prosperità della “donna generatrice” e i gioielli con questa forma rappresentano anche il seno materno che è auspicio di abbondanza.
Il cesto, infatti, rappresenta la funzione femminile di contenere e mantenere la vita, di proteggere e nutrire.
Oggi “Sa Corbula” è un vero e proprio gioiello.