Skip to content Skip to footer

Su Coccu

“Su Coccu”, detto anche “cocco”, è un gioiello realizzato da una pietra di ossidiana o di onice, incastrata dentro due coppette d’argento e può essere anche chiamato “sabegia o “pinnadellu”.

La sua funzione è identica in ogni zona della Sardegna: una volta indossato, il “Su Coccu” è in grado di assorbire e neutralizzare tutti gli influssi negativi o le maledizioni dirette alla persona; addirittura, nel caso la maledizione fosse particolarmente potente, il gioiello dovrebbe spezzarsi o rompersi preservando così chi lo indossa.

Ha il compito di alleviare il dolore alla persona che lo indossa e di preservarla dalle aggressioni di animali velenosi, ma soprattutto dalle persone velenose. Verso questo amuleto devono essere recitate delle preghiere particolari in lingua sarda, che ne fanno scaturire protezione contro il male.

Prima “Su Coccu” veniva rigorosamente regalato, ma oggi si usa anche comprarlo per se stessi.

Si può regalare anche a una sposa per proteggere lei e il suo rapporto, oppure a una persona cara. Chi è single potrà optare per un “Su Coccu” con corallo dato che questa pietra è famosa richiamare l’amore.

“Su Coccu” può essere unito a una spilla in filigrana d’argento che viene regalata ai bambini appena nati dalla nonna o dalla madrina per proteggerli dall’invidia e dal malocchio; viene posizionato all’altezza del cuore e ha il compito di catturare l’occhio invidioso di persone che potrebbe causare del male al bambino. Si mette sulla culla, sul passeggino o sugli abiti e assorbe le energie negative.

Con il tempo “Su Coccu” ha subito delle modifiche, in passato era molto gettonata la spilla dato che le donne portavano il velo in testa, e si usava appuntarlo in esso oppure nel corpetto.

Oggi, possiamo ammirare “Su Coccu” in bracciali, orecchini e ciondoli, tutti molto efficaci contro il male.